L’odontoiatria estetica pone al centro la bellezza del sorriso, come espressione di armonia, equilibrio e benessere psico-fisico del paziente. Non si tratta quindi di una semplice “branca” dell’odontoiatria ma di una “filosofia” che guida l’operato dell’odontoiatra, sia quando si occupa di trattamenti propriamente “estetici” (sbiancamento, faccette, ecc.), sia quando realizza interventi di ripristino, come restauri e protesi. Il buono stato di salute dei denti e una perfetta funzionalità sono direttamente collegati al loro aspetto esteriore, per cui un sorriso “bello” è quasi sempre indice di una dentatura forte e sana.

L’odontoiatria estetica, non è quindi una pratica volta semplicemente all’attenzione del superfluo, ma è parte integrante di un approccio professionale e sensibile nei confronti del paziente.

Lo sbiancamento dentale è uno dei trattamenti estetici più diffusi. Chi è che non vorrebbe mostrare un sorriso bello e smagliante, con denti bianchi e sani?

Esistono vari modi per ottenere uno sbiancamento dei denti, e per correggere le discromie, di qualunque natura esse siano, ma possiamo ricondurli a due categorie. La prima include tutti i tipi di sbiancamento( domiciliare o professionale )che si ottiene mediante sostanze chimiche decoloranti, il secondo lo sbiancamento di singoli elementi dentari dicromici in seguito a terapie canalari.

Lo sbiancamento domiciliare viene praticato attraverso l’inserimento di mascherine in silicone morbide personalizzate fornite dal dentista   e di un gel sbiancante inserito al suo interno  da tenere per un numero di ore indicate dal dentista.

Lo sbiancamento professionale viene effettuato alla poltrona mediante l’uso di agenti chimici sbiancanti che possono essere attivati o meno da sorgenti luminose.

Naturalmente lo sbiancamento professionale risulta essere più efficace di quello domiciliare sia come velocità sia come grado di sbiancamento ottenuto.